“Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte.”
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Profumi d’estate
Nei piccoli passi fra i giunchi, si muove un palpito d’estate.
(Rami)
Leaf
Guardo le foglie caduche, il cielo, e mi sento smarrita. Passi lenti nelle nebbie. Cosa fare? Che sentieri mi attendono? Sembra che tutto voli via in fretta come quella gazza. Ed intanto il vento passa fra gli alberi. Quei rami che ululano piano sono l’eco del mio cuore.
(Rami)
Autumn Love
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo.
(Ungaretti)
Fuga Soave
Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d’alberi e d’ abissi. (Quasimodo)
Chiome d’autunno
Ha messo chiome il bosco d’autunno.
Vi dominano buio, sogno e quiete.
Né scoiattoli, né civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell’autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
cercando in esso trappole nascoste.
(BORIS PASTERNAK )
↔ ” Creare è dare una forma al proprio destino”. ↔
[Albert camus]
… Per un Cielo Infranto
In pena per un cielo infranto
per la pioggia che ci bagnerà
vado pensando alla gioia grande
che se vorremo ci prenderà.
Tra dovere ed inquietudine
esita questa vita rude.
(È una molto grande pena
confessarlo, ora)
Qui ogni cosa odora d’erba.
Su tutto il cielo, in cielo, il volo delle rondini
ci distrae, ci fa pensare…
Io penso una speranza quieta.
-Paul Eluard-